Itinerari culturali
Itinerari culturali
Raggiungere Tenuta Esdra è il punto di partenza per il viaggio che inizia dentro di voi: tra una seduta Spa e una romantica cena a lume di candela, c’è un mondo fatto di scoperta continua, di ricerca della bellezza e della novità attraverso la quale vivere al massimo le proprie emozioni.
Tenuta Esdra, per mettervi nelle migliori condizioni di non perdere nulla di ciò che la circonda, vi consiglia alcuni dei più importanti itinerari intorno alla Valle del Liri, al Litorale di Fondi, a Sperlonga e dintorni; un’esperienza a 360 gradi in equilibrio tra natura, cultura e arte. Alcuni itinerari sono visitabili in mezza giornata mentre altri ne richiedono una intera, a seconda dei vostri desideri e delle vostre necessità.
Per scoprire fino in fondo i segreti e il fascino dei nostri itinerari culturali, c’è bisogno di una guida di alto livello e Tenuta Esdra mette a vostra disposizione il meglio, come sempre: le visite sono organizzate da Matteo Zagarola, archeologo che opera in collaborazione con l’Associazione Culturale Lestrigonia di Formia.
Matteo Zagarola da anni non solo organizza laboratori didattici e di intrattenimento culturale, ma opera come guida turistica per alcune tra le più importanti testimonianze culturali del mondo, come ad esempio la Necropoli Vaticana e la Basilica di San Pietro.
Ogni giorno un sito diverso, con guida sia in italiano che in inglese, su prenotazione: tra le mete disponibili, la Gaeta medievale e i misteri dell’antica Minturnae, oltre che Formae, Sperlonga e tante altre; inoltre visite gratuite con offerta a discrezione e, con lo stesso format, il sabato visita all’Oasi di Fregellae e al castello di Roccasecca.
Il primo step riguarda l’antica città di Fregellae (328 a.C./124 a.C.), la più potente colonia Latina italiana che si fece anche portavoce delle istanze italiche al Senato di Roma. Quest’ultimo decise di distruggerla nel 124 a.C., tuttavia nel corso dei secoli sono rimaste intatte alcune architetture che la rendono uno dei siti più importanti e longevi a livello mondiale. Fabrateria Nova, invece, è la città dove fu deportata una buona parte degli abitanti di Fregellae: si tratta di un sito molto vicino, raggiungibile anche a piedi o in bicicletta, immerso nel verde e denso di rovine che testimoniano il passato meglio di tante parole. Aironi, cicogne e falchi la rendono una zona densa di avifauna. Poi c’è il castello di Roccasecca, sorto alla fine del I millennio d.C., stagliato sulla piana del Liri e luogo di nascita di San Tommaso d’Aquino.
Minturnae, città romana, è famosa soprattutto per la produzione del Falerno, il vino più amato dalla popolazione del luogo, ma si tratta anche di un porto conosciuto a livello mondiale era una dei siti più importanti. Apicio, il cuoco romano che lasciò il ricettario utilizzato per riproporre l’antica cucina del posto, è nato qui ed è uno degli elementi che rende più famosa la città insieme al ponte Real Ferdinando (primo ponte sospeso europeo) e il cimitero di guerra del Commonwealth.
Arpino è un sito archeologico e artistico molto importante, nel Lazio e non solo: Civita Vecchia (l’antica acropoli) conserva tracce medievali e attraverso le mura ciclopiche è possibile imbattersi in una porta detta “arco a sesto acuto” (anche se in realtà si tratta di un arco a mensola) tipica della cultura micenea. Un luogo che rappresenta la patria di Gaio Mario, Marco Tullio Cicerone e forse Marco Vipsanio Agrippa, praticamente le personalità più importanti dell’antica scena politica romana. Si passa poi a Isola del Liri, famosa per la sua cascata in pieno centro e densa di luoghi di culto; infine l’abbazia di Casamari (Cereate Marianae), dall’architettura risalente a oltre un millennio fa.
Sulla piana del Liri, si staglia ancora maestoso il castello di Roccasecca, presente fin dal I millennio d.C; successivamente, è possibile visitare quello dei conti d’Aquino, e poi l’Eremo di San Michele, a Caprile, un vero e proprio luogo di culto per gli amanti della pittura.
Siti puntuali
L’abbazia di Montecassino è uno dei luoghi di culto più famosi non solo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo. La sua fondazione risale al 529 ed è opera di San Benedetto da Norcia, mentre la sua storia è contrassegnata da bombardamenti e distruzioni per cause umane (Saraceni, Longobardi, le truppe alleate durante il 2° conflitto mondiale) e naturali (il terremoto del 1349): tutto ciò, tuttavia, non ha impedito all’abbazia di risorgere in ogni caso e mostrare al mondo i suoi chiostri, la sua scalinata, la sua cripta piena di mosaici e un museo degno di nota.
Immersa in un verde rigoglioso e in una pace contagiosa, si innalza a Collepardo la Certosa di Trisulti: un’abbazia straordinaria e affascinante, dichiarata monumento nazionale e racchiusa all’intero di mura imponenti. Al suo interno sono racchiusi tesori preziosi come la chiesa di San Bartolomeo (dall’architettura prima gotica e poi barocca), la foresteria romanico-gotica, la famosa farmacia e giardini meravigliosi. Da segnalare, inoltre, l’antica biblioteca contenente oltre 36.000 volumi.
Un luogo che spicca, in ogni senso: situata a ridosso di una collina rocciosa a circa 300 m sul livello del mare nel comune di Veroli, l’abbazia di Casamari fin dal 13° secolo è una delle maggiori rappresentazioni di architettura gotico cistercense. Tante le sue vicissitudini, che tuttavia non hanno scalfito la sua integrità originale: gli ingressi ad arco, il loggiato con 4 bifore, le colonne di epoca romana e l’interno elegantemente sobrio la rendono una delle maggiori attrazioni culturali della regione. Degne di nota anche sezioni come il museo archeologico, il chiostro e la sala capitolare.
Per una giornata intera si possono combinare i vari itinerari: 1 e 4 ad esempio, oppure 1 e 3. Per il 2 si può integrare visitando il parco di Gianola ed il centro storico della città di Formia. Gli itinerari possono essere integrati da siti puntuali, per i quali è previsto un biglietto di ingresso comprensivo di guida del sito.
Rappresentati dall’eremo dell’Homo Bono, da quello di San Michele a Caprile e dall’eremo dello Spirito Santo, gli Eremi di Roccasecca sono visitabili in mezza giornata: un percorso imperdibile tra storia e natura, da vivere tutto per tornare indietro nel tempo alla maestosità che fu.
Della durata di 3 ore complessive, il percorso che va dal Castello dei conti di Aquino, a Roccasecca, verso il Monte Asprano è davvero di quelli che lasciano senza fiato: i resti di Castrum Coeli, tracce medievali e persino preistoriche, natura incontaminata e profumo di storia. Il ritorno è previsto nel luogo di partenza.